Sabato 11 Dicembre 2010

Balarama e Krishna ebbero come insegnante il Guru Sandipini a cui offrirono il tributo di amore e riverenza. Essi vissero secondo queste linee guida: dare gioia al precettore, studiare bene ciò che viene insegnato, evitare di perseguire i piaceri dei sensi e votare se stessi unicamente alla ricerca della conoscenza. Inoltre non interruppero mai il discorso del precettore né opposero la propria volontà alla sua, non andarono mai oltre il suo volere o la sua direttiva in alcuna situazione, mai contestarono la sua autorità o osarono disobbedire alle sue istruzioni. Nonostante fossero i depositari dell’Autorità Suprema sulla terra e sul cielo, Balarama e Krishna dettero al loro precettore il rispetto e l’obbedienza dovuti alla sua eminenza e posizione; essi erano pieni di sincerità e devozione e non permisero ad alcunché di distrarli dalle lezioni. E’ così che un buon studente dovrebbe essere, è così che Balarama e Krishna erano!
-Baba

Venerdì 10 Dicembre 2010

Il processo del vivere ha come scopo e significato il raggiungimento del Supremo; “Supremo” significa Atma, il Sé Divino che è presente dovunque. Molte persone elevate hanno diretto l’intelligenza verso la scoperta dell’Atma onnipresente e sono riuscite a visualizzare quel Principio Divino. C’è evidenza abbondante del fatto che i predicatori, i pandit, gli aspiranti e gli asceti abbiano raggiunto positivamente gli scopi che si erano prefissi quando hanno cercato sinceramente di perseguirli.
-Baba

Giovedì 9 dicembre 2010

Se, mentre vi impegnate nelle attività inerenti il mondo e gli oggetti dei sensi, non avete alcun interesse nei loro risultati e conseguenze, non soltanto potete essere vittoriosi sui sentimenti di “io” e “mio”, di avidità e concupiscenza ma potete rimanere ben lontani da tutte le tendenze simili. L’azione liberatrice è pura, innocente, altruista e determinata; la sua caratteristica è l’importanza data all’idea di azione priva di qualunque desiderio dei frutti conseguenti (Nishkama Karma) che fu elaborata nella Bhagavad Gita. La pratica di questa disciplina comporta lo sviluppo della Verità, della Rettitudine, della Pace e dell’Amore; da cosa si possono trarre gioia e beatitudine maggiori se non dall’abbracciare la pratica del ricordo del Nome di Dio mentre si segue questo sentiero? Ciò darà la soddisfazione più completa.
-Baba

Martedì 7 Dicembre 2010

Le azioni che incatenano includono tutte le attività relative agli oggetti esteriori; tali azioni vengono scelte con il desiderio del loro risultato. Questa brama per i risultati conduce alla palude dell’io e mio e ai demoni della concupiscenza e dell’avidità. Se uno segue questa strada ci saranno fiammate improvvise come quando si versa il burro chiarificato nel fuoco sacrificale! Dare la preferenza agli oggetti dei sensi (Vishaya) è come dare importanza al veleno (Visha)!

-Baba

Lunedì 6 Dicembre 2010

Dio è Onnipotente, non conosce distinzione tra possibile e impossibile. La Sua maestria, la Sua interpretazione, le Sue burle e i Suoi giochi non possono essere descritti con il vocabolario che l’uomo gestisce. Sebbene Egli non abbia Rupa o Forma, può assumere la Forma della Persona Universale comprendendo tutta la Creazione nella Sua Forma. Egli è Uno ma si manifesta come i molti. Matsya, Kurma, Varaha, Narasimha, Vamana, Parasurama, Rama, Krishna, Buddha, Kalki: le persone si raccontano l’una con l’altra che queste sono le Forme Divine che Egli ha assunto ma questo non è descriverLo immenso come la Sua magnificenza. Noi dobbiamo interpretare tutte le forme come Sue. La vitalità in ogni essere è il Suo Respiro. In breve, ogni infinitesimo della Creazione è Lui, la manifestazione della Sua Volontà; non c’è niente di distinto o separato da Lui.
-Baba

Domenica 5 Dicembre 2010

Ogni cosa ha l’energia latente in sé: un foglio di carta ce l’ha, una pezza di stoffa ce l’ha. Quando l’energia latente finisce, sopravviene la morte; quando l’energia riempie, avviene la nascita. Sat-Chit-Ananda è energia. L’energia è tutto e proviene da Dio; questa è la base vera dell’uomo. Ora stiamo costruendo delle super-strutture da qualche altra parte, non su questa base; il fondamento del Principio Divino viene ignorato. Noi siamo affascinati da argomenti e studi che promettono di rifornire i nostri stomaci e farci felici e potenti in campo materiale ma la verità certa è il Divino che sottende ogni cosa. L’uomo deve conoscere la Verità Suprema dell’Essere Unico presente dietro a tutto il Divenire o almeno la verità pratica dell’amore e della fratellanza.
-Baba

Sabato 4 Novembre 2010

Tutte le cose che si vedono sono passeggere, irreali; Dio soltanto è eterno, reale. L’attaccamento agli oggetti finisce nell’afflizione. Dio è la vostra stessa realtà e quella realtà, il Dio che è in voi, non ha alcuna relazione con il mondo oggettivo transitorio e mutevole; Egli è solamente Consapevolezza Pura con cui una qualche relazione, pur riuscendo voi a stabilirla, può essere soltanto del tipo che esiste tra colui che sogna e l’oggetto visto e sperimentato nei sogni.
-Baba

Venerdì 3 Novembre 2010

Tra gli studenti, oggi non si trova lo spirito di aggregazione, di unicità di scopo e di cooperazione fraterna. La compagnia buona (Satsanga) e i sentimenti buoni (Sadbhava) sono diventati rari, l’amore reciproco e il desiderio di buona compagnia si sono indeboliti. “Com’è il Re, così sono i sudditi” dice il proverbio e “Com’è l’insegnante, così sono gli studenti” sembra essere ugualmente vero per cui, comprendendo questo, gli insegnanti devono essere interessati al pensare elevato e a una vita caratterizzata dalla rinuncia.
-Baba

Giovedì 2 Novembre 2010

Voi dovete esercitare una attenzione costante sui vostri sentimenti e le vostre reazioni impedendo che l’egoismo, l’invidia, la rabbia, l’avidità e altre tendenze malvagie simili vi entrino nella mente. Queste sono reti che vi intrappolano, vizi che sopraffanno e soggiogano la vostra santità cosicché non potete più essere influenzati per cui dimenticate voi stessi e vi comportate come individui frenetici, pazzi. Così finite per blaterare come comanda la lingua, senza considerazione per l’effetto, buono o cattivo che sia, e per impegnarvi nei lavori che le mani preferiscono. Siate vigili e teneteli sotto controllo! Se discriminate attentamente, potete essere riconosciuti per la buona compagnia che frequentate, per i lavori buoni che vi allietano e per le parole buone che pronunciate.
-Baba

Martedì 30 Novembre 2010

Ognuno dei nostri sensi corre dietro agli oggetti esterni uno dopo l’altro, uno che suscita l’altro di continuo, inutilmente. Bisogna portare sotto controllo la mente, la facoltà di ragionamento e i sensi che vagano senza scopo inseguendo i piaceri che derivano dagli oggetti; bisogna addestrarli ad assumere il compito di concentrare tutta l’attenzione sulla Gloria e la Maestà di Dio per seguire un percorso metodico e una disciplina mirata. Portateli e dirigeteli sul Sentiero Alto, il loro comportamento sconveniente deve essere frenato; essi vanno educati con la ripetizione del Nome di Dio (Japa), la meditazione (Dhyana), le azioni nobili o altre attività edificanti da dedicare, attività che purificano e nobilitano.
-Baba

Lunedì 29 Novembre 2010

Il processo di purificazione degli strumenti interiori dell’uomo nel crogiolo del parlare, sentire e agire diretti unicamente verso Dio è chiamato austerità (Tapas). La consapevolezza interiore viene così ripulita di tutte le macchie e difetti; quando essa è stata resa pura e senza macchia, Dio vi prende residenza. Alla fine, l’individuo sperimenta la visione del Signore Stesso dentro di sé.
-Baba

Domenica 28 Novembre 2010


Essendo insegnanti, voi dovete chiedervi: “Hanno gli allievi afferrato bene la lezione? Quale argomento è opportuno trattare e in che modo, con che metodo?” Queste problematiche dovrebbero riguardarvi come insegnanti. Inoltre dovete comportarvi proprio come voi pretendete e vi aspettate che essi facciano. Se la lezione viene impartita con amore, il loro rispetto per l’insegnante sarà maggiore. Ogni insegnante deve sforzarsi di incoraggiare lo sviluppo dello studente a trecentosessanta gradi, deve espandere il proprio cuore con l’amore e non sprecare gli anni della vita nel perseguire gli interessi propri.
-Baba

Sabato 27 Novembre 2010


Tra gli strumenti che ognuno usa, il corpo con le sue mani è quello che da seguito al pensiero che viene espresso in parole. L’azione, il lavoro, l’impresa, in cui la mano dell’uomo è impegnata, sono la fonte di tutta la felicità o tristezza di ognuno. L’uomo afferma di essere contento, ansioso, timoroso o in difficoltà e attribuisce la causa di queste condizioni a qualcun altro invece che a se stesso ma questo modo di pensare si fonda su una base errata. La felicità e l’infelicità sono dovute alle sue stesse azioni; che si accetti questa verità o la si rifiuti, tutte le conseguenze delle proprie azioni vanno sperimentate, è legge di natura.
-Baba

Venerdì 26 Novembre 2010


L’insegnante deve scendere al livello dello studente. Questo processo viene chiamato “discesa” e non significa scendere dalle stelle alle stalle, vuol dire soltanto accettare il livello della persona che deve ricevere il beneficio. Il bambino per terra non può saltare in braccio alla madre se ella gli dice di alzarsi. “Io sono una persona importante. Io non mi abbasso”: se la madre pensa così, non può tenere un bambino. Abbassarsi non rende più piccoli; neppure l’insegnante sminuisce se stesso se scende al livello dell’allievo per istruirlo, questo è soltanto un segno lodevole d’amore.
-Baba

Giovedì 25 Novembre 2010

Un individuo invischiato dai desideri delle cose del mondo cercherà in modi vari di soddisfarli diventando schiavo dei sensi e di ciò che perseguono; se però ritira questi ultimi dal mondo e assume il controllo del loro padrone, la mente, impegnandolo nell’austerità, può raggiungere la signoria di se stesso (Svarajya) o indipendenza da se stesso. Permettere ai sensi di attaccarsi agli oggetti: questa è la causa della schiavitù. La mente, che fluisce attraverso i sensi verso il mondo esteriore, raggiunge la liberazione o Moksha quando viene rivolta all’interno e impegnata nella contemplazione dell’Atma.
-Baba

Mercoledì 24 Novembre 2010


Le mani non sono le sole membra o agenti che siano coinvolti nel Karma o attività umana. Bisogna stare attenti alla purezza di qualunque cosa si faccia, si veda o si oda. Il pensiero, la parola e l’azione devono essere liberi dall’orgoglio, dall’avidità e dall’odio; le parole che si dicono devono essere libere da questi difetti, le cose che si desidera udire devono essere libere da queste qualità superficialmente attraenti, i piaceri che si cercano non devono essere inquinati dalla malvagità. Bisogna che assimiliate per prime queste lezioni mentali e mostriate i loro effetti nel parlare; dovete tradurre in azione questa lezione insegnata con le parole.
-Baba

Martedì 23 Novembre 2010

Essere amati da molti è ragione di beatitudine grande, aver presa sui cuori di così tanti è un segno di Divinità. Io amo tutti e tutti Mi amano. Non ferite nessuno con parole aspre e non percorrete alcun sentiero malvagio. Riconoscete il fatto che Dio pervade tutto, dal microcosmo al macrocosmo. Con la sincerità dello scopo, la fede (Shraddha and Vishvasa) e la fiducia in se stessi si può ottenere qualunque cosa nel mondo. Amate Dio dal profondo del cuore. Seguite le prescrizioni di Swami: otterrete tutto e sarete vittoriosi in tutti i vostri tentativi!
-Baba

Lunedì 22 Novembre 2010

L’educazione dovrebbe essere usata per promuovere il benessere della nazione; la conoscenza ottenuta tramite l’educazione dovrebbe essere usata altruisticamente per promuovere il benessere dell’umanità. Ciò che ci necessita oggi sono uomini e donne nobili dalla mente elevata (Uttama-purushulu); la nazione prospererà solamente quando ci saranno persone simili, con cuori e menti nobili. Tali persone emergeranno soltanto quando nella società ci saranno purezza mentale e moralità. Solamente una società che ha un fondamento morale può incoraggiare persone così nobili. La spiritualità è l’unico mezzo per redimersi.
-Baba

Domenica 21 Novembre 2010

L’uomo comune annega nell’apparenza e nei motivi esteriori per cui giudica comuni o persino volgari i Giochi Divini il cui significato e obiettivo interiori non sono facilmente evidenti a tutti ma il Signore non può mai impegnarsi in attività spregevoli e prive di scopo; il Suo avvento mira a liberare il mondo dal pantano della malvagità e disonestà, a soddisfare le necessità di quelli che Gli sono devoti, a ristabilire la rettitudine e la moralità e riportare in auge i Veda. Egli deve tener conto del merito acquisito da ognuno nelle vite passate e spargere la Sua Grazia in conseguenza. I Suoi Giochi o Attività Divine sono adatti ai tempi, alle persone, alle aspirazioni e alla compassione che ogni dono di Grazia provoca!
-Baba

Sabato 20 Novembre 2010

Per la protezione del mondo, per il sostegno della rettitudine (Dharma), per la soddisfazione dei desideri dei devoti, Egli vuole e assume una Forma speciale, va per il mondo e dona gioia ai devoti con le Sue Azioni Divine che li convincono del Suo Avvento. Essi vengono così rassicurati nella loro fede e spinti a dedicare le attività a Dio; in tal modo si salvano e si liberano. Il occasioni particolari, per risolvere certe crisi urgenti, Dio si è incarnato con Forme recanti soltanto una parte della Sua Divinità, con alcune capacità e poteri Divini.
-Baba

Venerdì 19 Novembre 2010

Da tempo immemorabile, le donne di Bharat hanno dato gioia a questo paese con la loro aderenza agli ideali e quindi occupano una posizione elevata, più alta di quella degli uomini. Le donne dal carattere così nobile hanno stabilito i grandi ideali della popolazione muliebre di Bharat. Soltanto se le donne saliranno di importanza nella società, il mondo intero diventerà sacro. In questo mondo, non c’è niente che le donne non possano ottenere; riconoscendo la natura di donne simili, noi dobbiamo incoraggiarle e dar loro pari opportunità in campo sociale. Eppure, nella società inquinata di oggi, non c’è incoraggiamento per le donne che coltivano ideali sublimi; nei tempi moderni, i modi di vivere sono diventati così pervertiti che solamente i pensieri malvagi, i sentimenti malvagi e i comportamenti malvagi la fanno da padroni.
-Baba

Giovedì 18 Novembre 2010

Ogni manifestazione concreta di Dio è importante, non può essercene di superiori o inferiori. La storia di ognuna di esse eleva lo spirito, ognuna è una manifestazione completa. Ascoltare le loro storie vi fa pensare che una manifestazione sia più grande e più sublime di un’altra; a voi sembra di ottenere più ispirazione da un Avatar che da un altro ma tutti sono ugualmente Divini ed enigmatici. Ogni manifestazione è adatta al periodo, al compito, alla circostanza e al bisogno e la Sua Forma è coerente allo scopo.
-Baba

Mercoledì 17 Novembre 2010


Bhagavatha’ connota tre sezioni di conoscenza: (1) La Gloria e Maestà delle incarnazioni di Dio, (2) I nomi di coloro che sono devoti totalmente a Dio e (3) La relazione intima tra Dio e il devoto vero. Dovunque e in qualunque momento questi tre si trovino insieme, lì c’è ‘Bhagavatha’. Tutto ciò che è visibile non è oltre o fuori di Dio. Per dirla in breve, tutto è Bhagavatha!
-Baba

Martedì 16 Novembre 2010

Una persona che guida un’automobile si concentra sulla strada perché è molto interessata a difendere se stessa e gli altri dagli incidenti; in questo caso, ciò che induce l’attenzione unidirezionale è la paura. Per ottenere la concentrazione, l’amore è una forza più potente: se avete un amore fermo e risoluto, la concentrazione diventa profonda e incrollabile. La fede si trasforma in amore e questo produce la concentrazione. In seguito a questa condizione, la preghiera comincia a dare frutto. Pregate usando il Nome come simbolo del Signore, pregate tenendo ferme tutte le onde della mente, pregate come compimento di un dovere inerente la vostra stessa esistenza, come sola giustificazione della vostra venuta nel mondo. Tenetevi stretti a Dio; il devoto non dovrebbe ritirarsi mai né dare spazio al dubbio o allo scoramento.
-Baba

Lunedì 15 Novembre 2010

L’essenza delle qualità buone, dei pensieri buoni e dell’amore dovrebbe essere offerta a Dio come frutto cresciuto tramite il proprio esercizio spirituale (Sadhana). Anche il mondo trarrà beneficio dalla condotta buona di un individuo. Il fuoco che avvolge un albero non si ferma dopo averlo bruciato ma si allarga alla foresta intera; nello stesso modo, un individuo che ha delle qualità cattive rovina la comunità intera oltre a se stesso. D’altro canto, un albero coperto di fiori odorosi riempie tutta la zona di profumo e, similmente, un individuo che segue un codice di condotta elevato non migliora soltanto se stesso ma tutta la società all’intorno con il suo comportamento corretto.
-Baba

Domenica 14 Novembre 2010

Il potere del Nome Divino è ineguagliato; le persone lo prendono spesso alla leggera ma questo è un errore. Non si deve scambiare un diamante per un pezzo di vetro luccicante; il diamante vero è del tutto differente. Che cos’è un diamante? ‘Die mind’*. Il Nome di Dio è il diamante vero, conservatelo al sicuro. Non vi preoccupate mai del dolore e della sofferenza, della perdita e delle difficoltà: esse vengono e vanno, non sono la vostra natura reale. Il vostro Sé innato è forte, eterno e vero e voi non dovreste seguire ciò che è evanescente e irreale abbandonando la vostra natura vera ed eterna. Una volta cercato rifugio ai piedi di loto di Dio, non dovete mai rinunciare; ovunque andiate, il Piede Divino vi proteggerà. Se installate saldamente il Nome Divino nel cuore, la vita diviene santificata. E’ soltanto per far comprendere alle persone questa verità che l’esercizio spirituale dell’Akanda Bhajan è stato prescritto per i devoti almeno una volta all’anno.
* [La pronuncia del termine “diamond” è simile a quella della frase “die mind” cioè “muori mente!”]
-Baba

Sabato 13 Novembre 2010


Sfortunatamente l’essere umano non sta ottenendo alcuna trasformazione nonostante ripeta il Nome Divino varie volte; voi Lo dovreste cantare con tutto il cuore e con fede totale. La fede sviluppa l’amore verso Dio e quell’amore verso Dio procura la Grazia. Non c’è dubbio che oggi le persone ripetano il Nome Santo ma non lo fanno con amore e fede stabili; esse sono più interessate a come gli altri lo cantano e a come sono la loro tonalità e melodia. La gente fa il Namasankirtana con la mente che va in giro. Con questo Namasankirtana con mente vagabonda non può avvenire alcuna trasformazione anche se lo si fa per ore; il Namasankirtana deve essere fatto con concentrazione assoluta e fede ferma come fa uno yogi. Il detto recita “Sathatham Yoginah”. Se la mente è concentrata stabilmente sul Nome Divino, si può ottenere una trasformazione grande.
-Baba

Venerdì 12 Novembre 2010

I Bhajan sono veramente necessari per sciogliere il cuore di Dio. Se fate il Nagar Sankirtan al mattino presto, tutti si alzano per ascoltare il Nome Divino; l’ascolto del Nome di Dio appena alzati li riempie di grande Beatitudine ed entusiasmo. Ricordate sempre il Nome di Dio, non Lo dimenticate mai; questo è il cammino più nobile, questa è pratica spirituale vera. Se fate questo, sarete benedetti immensamente.
-Baba

Giovedì 11 Novembre 2010

Abbandonarsi a Dio non vuol dire offrirGli il proprio corpo; abbandonarsi veramente significa ripetere il Nome Divino e farNe la base della vita. E’ per questa ragione che Guru Nanak, il primo Guru dei Sik, introdusse il canto di gruppo e disse ai suoi seguaci che dovevano cercare il raggiungimento dello scopo della vita tramite il canto del Nome Divino. Considerate la ripetizione del Nome di Dio come la pratica spirituale più importante; voi potete elargire tutto il denaro che volete in carità e nel fare atti di servizio ma queste pratiche, se non sono affiancate dalla ripetizione del Nome Divino, vi daranno al massimo una soddisfazione mentale temporanea.
-Baba

Mercoledì 10 Novembre 2010


Al giorno d’oggi, il paese sta affrontando un mucchio di problemi perché le persone non fanno il Namasmarana a sufficienza. Fate sì che ogni strada risuoni del canto della Gloria Divina, colmate ogni singola cellula del vostro corpo col Nome Divino; niente altro può darvi la Beatitudine, il coraggio e la forza che vi deriva dal Namasmarana. Anche se certa gente si prende gioco di voi, non ve ne curate e recitate il Nome di Dio con concentrazione e dedizione totali. Non abbiate paura di nessuno, cantate la Gloria di Dio con tutto il cuore senza alcuna inibizione; solamente allora potrete sperimentare la Beatitudine Divina.

-Baba

Martedì 9 Novembre 2010


Nel termitaio del vostro cuore ci sono molti serpenti delle qualità malvagie; se fate il Namasmarana tutti quei serpenti usciranno. Il Namasmarana è come lo strumento musicale a fiato (Nadasvaram) che attrae i serpenti e li fa uscire dal termitaio; questo strumento è il vostro alito vitale (Jivanasvaram e Pranasvaram). Per liberarsi delle qualità malvagie, bisogna ripetere il Nome di Dio. Oggi ci sono molti che non danno alcuna importanza al Namasmarana; questo è un errore grossolano perché, in questa era di Kali, soltanto la ripetizione del Nome Divino può redimere le vostre vite, non c’è altro rifugio. Cantare la Gloria del Signore è una cosa molto sacra.
-Baba

Lunedì 8 Novembre 2010

Riempite il serbatoio quando piove così da poter annaffiare il vostro terreno in tempo di siccità. Fate degli esercizi spirituali (Sadhana) intensi ora che siete giovani e forti in modo da poter stare in pace e gioia per il resto della vita. Fate l’uso più conveniente del periodo presente delle vostre vite, non sprecate le ore in cose irrilevanti e insolenti; non perdetevi nel condannare gli altri o voi stessi. Fate gioire il cuore ammantato di risoluzioni, ideali e sentimenti nuovi, modellate le vostre vite in canti dolci d’amore.
-Baba

Domenica 7 Novembre 2010


Il contadino, intento a coltivare, dimentica persino il cibo e il riposo perché è troppo occupato nell’arare, livellare, spargere i semi, annaffiare, diserbare, far crescere le messi e difenderle. Egli sa che la sua famiglia deve sostenersi con il raccolto che lui porta a casa e che, se spreca la stagione preziosa in passatempi inutili, i suoi dovranno affrontare la fame e la malattia; per questo, mette da parte o rinvia gli altri scopi e si concentra solamente sulla coltivazione. Egli sopporta difficoltà e privazioni, sgobba giorno e notte, cura le messi che crescono e immagazzina le granaglie con il risultato di poter passare i mesi futuri in pace e gioia con la sua famiglia serena. Gli studenti e i ricercatori spirituali devono imparare delle lezioni importanti dal contadino. Lo stadio della giovinezza è la stagione in cui apprendere la cultura mentale e intellettuale; questi anni dovrebbero essere coltivati intensamente e intelligentemente a prescindere da difficoltà e ostacoli: il clamore dei sensi deve venir tacitato, la fame e la sete controllate, il bisogno di sonno e ricreazione tenuto a freno.
-Baba

Sabato 6 Novembre 2010

Non vi esaltate per le ricchezze, lo stato, l’autorità, l’intelligenza, ecc. che potete possedere, considerate che vi sono stati dati in prestito affinché possiate farne uso per il bene degli altri; essi sono segni della Sua Grazia, sono opportunità di servizio, simboli di responsabilità. Non esultate mai degli errori degli altri; trattate con comprensione le loro colpe e gli sbagli, cercate il bene in loro, ascoltate soltanto ciò che se ne dice di buono, non prestate orecchio agli scandali. In questo giorno di Dipavali decidete di accendere la lanterna del Namasmarana e ponetela sulla vostra soglia, le labbra, nutritela con l’olio della devozione, siate stabili come lo stoppino e fate che la lampada illumini ogni minuto della vostra vita; lo splendore del Nome scaccerà l’oscurità che è all’esterno di voi e quella all’interno e voi spanderete gioia e pace tra tutti all’intorno.
-Baba

Venerdì 5 Novembre 2010

Dipavali deve essere considerato un giorno utile per liberarsi dalle qualità cattive rappresentate dal demone Narakasura. Il significato interiore che è alla base della ricorrenza dovrebbe venir compreso correttamente. Un complesso di lanterne viene acceso con la luce di una sola che sta a simbolo del Signore Splendente Supremo; le altre corrispondono alla luce dei sé individuali. La verità del detto vedico “L’Uno volle devenire i molti” è esemplificato dall’accendersi delle lanterne con la fiamma di una sola. La festa di Dipavali rivela la verità spirituale più profonda mentre la lanterna indica un altro fatto significativo: dovunque essa venga posta, la fiamma si erge sempre in alto, non va mai verso il basso. Similmente, la fiamma della Saggezza Spirituale (Jnana) conduce ad un livello sublime tramite il cammino della Rettitudine.

-Baba

Giovedì 4 Novembre 2010

Il Principio Divino Unico lavora tramite molte forme al fine di gestire e completare il processo della Creazione (Srishti). Tutte le forme hanno fondamentalmente la stessa essenza, non c’è superiore o inferiore, tutti sono ugualmente Divini. Quando Dio scende assumendo forma speciale in occasioni speciali per uno scopo specifico, è conosciuto come Avatar; ogni Avatar nasce in seguito al Volere Divino per ripristinare il Dharma e la vita morale.
-Baba

Mercoledì 3 Novembre 2010

La parola è uno strumento bellissimo che è stato donato all’uomo affinché lo usi per la propria evoluzione. La parola è dotata di un potere enorme; scegliendo le parole, si può comunicare agli altri qualcosa che disturbi il loro equilibrio o li addolori in un attimo svuotandoli della forza morale e del coraggio mentale. Essi cadono a terra incapaci di sostenersi. Al contrario, quando con il parlare comunichiamo loro qualcosa di piacevole o li sosteniamo, essi trovano la forza di un elefante. Le parole non costano niente ma sono preziose quindi vanno usate con attenzione e non impiegate per il pettegolezzo che è inutile ma per scopi puri e produttivi soltanto. Gli antichi raccomandavano il voto del silenzio per purificare la parola dalla sua parte malvagia; una mente rivolta verso una visione interiore di Dio e un parlare orientato verso la visione esteriore promuovono la forza e il successo spirituali.
-Baba

Martedì 2 Novembre 2010

Io sono immanente in tutti gli esseri; le persone dimenticano Me che sono in loro e intorno a loro. Io sono il nucleo interiore di tutti gli esseri ma essi non ne sono consapevoli quindi sono tentati di credere che il mondo oggettivo sia reale e vero e cercano i piaceri che derivano dagli oggetti cadendo così nell’afflizione e nel dolore. Se invece concentrano tutta l’attenzione su di Me fiduciosi nel fatto che il Signore ha voluto ogni cosa ed ogni essere, Io li benedico e rivelo loro la Verità: essi sono Io e Io sono loro. Migliaia sono stati benedetti così.
-Baba

Lunedì 1 Novembre 2010

La pioggia che cade sulla catena di montagne scende giù lungo le valli scorrendo in torrenti torbidi; la stessa pioggia, quando cade sui laghi o sui fiumi limpidi, rimane pura e trasparente. I saggi che conoscono la loro Realtà Atmica vengono trasformati nella purezza, nell’equanimità e limpidezza che essa rappresenta e sono sempre pienamente consapevoli dell’Atma che è il loro nucleo interiore; nella consapevolezza purificata di queste persone c’è l’esperienza dell’identificazione. Le simpatie e antipatie, il senso dell’io e del mio, l’apprensione e la tranquillità, l’esaltazione che segue la lode e la depressione causata dal biasimo non possono contaminare o agitare una persona che ha raggiunto questo stato in cui gli opposti si bilanciano e vengono accettati con equanimità come onde sull’oceano della consapevolezza Atmica; questa è l’attitudine Atmica autentica, la visione interiore del Brahman, la visione unitaria.
-Baba

Domenica 31 Ottobre 2010


Le Upanishad suggeriscono degli esercizi spirituali atti a ottenere la pace interiore; uno di questi è l’impegnarsi nel Karma, o attività benefica, cioè il servizio alle persone che abbassa il senso dell’ego, atti che sono buoni e sacri. Quando i pensieri sono occupati in attività di questo tipo, la mente interrompe il dialogo in cui indulge. L’ascolto dei consigli spirituali, la riflessione sulle prescrizioni spirituali, la scoperta dei modi adatti a rafforzare la fede nel Signore, la recita dei Nomi di Dio e l’allontanamento della mente dai perseguimenti sensuali sono stati prescritti dalle scritture per mettere a tacere il chiacchierio mentale, questo parlare interiore continuo, come preparazione al raggiungimento del Signore Supremo perché la mente può raggiungere questo risultato così profondo solamente quando è purificata e chiarificata. Soltanto allora le lezioni impartite dalle esperienze possono essere pure e incontaminate.

-Baba

Sabato 30 ottobre 2010


Non si può limitare la libertà di Dio nell’assumere Forme; Egli ne adotta un numero infinito per manifestare Se Stesso nel mondo e salvarlo, la Sua incarnazione è conforme al bisogno della crisi in quel momento. Quando la Terra si lamentò subendo l’ingiustizia del demone Hiranyaksha, Egli dovette apparire come un verro prendendo Forma ed equipaggiandoSi con Attributi anche se, in essenza, Egli è privo di entrambi. La Volontà di Dio non si può spiegare per mezzo di categorie o in base alle conseguenze; essa è coerente ai bisogni della situazione e assume le forme più adatte alla distruzione dei malvagi e alla protezione dei buoni e santi.
-Baba

Venerdì 29 Ottobre 2010

Gli esseri umani comuni si sforzano per ottenere la felicità materiali e i piaceri esteriori, non cercano la Beatitudine spirituale (Ananda) che l’Atma, la realtà interiore, può concedere. Essi perdono la grande opportunità di sperimentarla e non fanno alcun passo appropriato a questo scopo; la loro attenzione è sempre rivolta al mondo esteriore, non si volge all’interno. Il guardar fuori è caratteristico degli animali, non degli umani. Questi importanti organi di percezione sensoriale del corpo umano, occhi, naso, lingua, ecc., sono tutti aperti verso l’esterno per entrare in contatto con gli oggetti materiali ma il Signore Sovrano è l’incarnazione della dolcezza indivisibile (Rasa), la casa del tesoro della Beatitudine, e può essere raggiunto soltanto guardando all’interno. Una persona saggia si sforza gradualmente e costantemente di volgersi all’interno e ottenere la vittoria della Beatitudine.
-Baba

Giovedì 28 Ottobre 2010

La mente è occupata in due attività, la pianificazione o Alochana e il dialogo o Sambhashana, che seguono linee differenti: la pianificazione è intenta a risolvere i problemi che si presentano alla mente, il dialogo li moltiplica e confonde le soluzioni causando confusione e l’adozione di mezzi sbagliati e rovinosi per risolverli. La conversazione interiore e la polemica continuano dalla mattina alla sera finché il sonno non tacita la mente; questo causa una salute malferma e l’instaurarsi precoce della vecchiaia. Gli argomenti su cui il chiacchiericcio è basato sono principalmente le colpe e gli errori degli altri e le loro fortune e disgrazie. Questo dialogo perpetuo si trova all’origine di tutte le afflizioni dell’uomo, copre la mente di fitta oscurità, diventa selvaggio velocemente e sopprime il patrimonio naturale dell’individuo.
-Baba

Mercoledì 27 Ottobre 2010

Il Signore Sovrano Supremo, che si manifesta come Brahma, Vishnu e Maheshvara, in seguito al suggerimento del Desiderio Originario (Moha), è impegnato nella Creazione, Sostegno e Distruzione dei mondi. In ciò che viene creato così c’è sempre il principio del dualismo, c’è differenza e disparità tra uno e l’altro. Se queste differenze e disparità vengono armonizzate saggiamente, il mondo ha felicità e pace; se invece gli esseri viventi si comportano in modo sbagliato, il mondo sprofonda nell’inquietudine, nella sofferenza e nella confusione. Quando questo accade, il Signore assume le Forme appropriate e dona protezione e correzione. Egli ripara il mondo danneggiato, elimina le forze malvagie che sono causa del danno e istruisce l’umanità nella scienza del promuovere la giustizia e la bontà.
-Baba

martedì 26 ottobre 2010


I docenti che insegnano pensando a quanto guadagnano e gli studenti che imparano pensando all’impiego che possono procurarsi stanno percorrendo vie sbagliate. In effetti il compito degli insegnanti e quello di assolvere il dovere di istruire e ispirare gli studenti in modo che sviluppino i talenti nascosti e perfezionino le loro abilità. Il compito dello studente è quello di rivelare il Divino in se stesso ed equipaggiarsi per servire la società con abilità e conoscenza.

-Baba

Lunedì 25 ottobre 2010

Quando colui che è vincolato si affida a chi non lo è, può liberarsi delle catene e andare in giro liberamente. La persona che è immersa profondamente nel dolore deve cercare rifugio in chi nuota nella Beatitudine spirituale (Ananda) colmo di gioia. I legami spingono gli individui nel dolore. Dio è la Beatitudine totale personificata per cui si può essere curati completamente dell’afflizione soltanto rivolgendosi alla Fonte inesauribile della gioia: il Signore. Che cos’è esattamente la liberazione (Moksha)? E’ il sollievo definitivo dal dolore, l’assenza di dolore e il raggiungimento della Beatitudine spirituale (Ananda Prapti). Il Sé supremo, il Signore Sovrano, è l’incarnazione della dolcezza indivisibile(Rasa), la casa del tesoro della Beatitudine; coloro che cercano e ottengono la Sua Grazia raggiungono l’Eternità stessa.
-Baba

Domenica 24 ottobre 2010

Coloro che sono dediti ai piaceri dei sensi trascorrono i giorni nella preoccupazione, nell’ansia, nel dolore, nell’afflizione e nelle lacrime per un periodo lungo della vita; essi si riproducono come gli uccelli e le bestie e mangiano del cibo buono per gettarlo via come rifiuto. Questa è la vita inutile che la maggior parte della gente conduce; potete chiamare questo il processo del vivere? Sulla terra c’è un numero enorme di esseri viventi ma vivere non è sufficiente, non ha valore in se stesso, per se stesso: si può essere considerati viventi soltanto se le motivazioni, i pensieri e le attitudini che ci spingono rivelano le qualità divine interiori.
-Baba

sabato 23 ottobre 2010

Ognuno di voi ha bisogno della fede in se stesso più di gran parte delle altre qualità. L’assenza di fiducia in se stessi segna l’inizio del declino; oggi, il mondo affronta il disastro e la rovina perché la gente l’ha perduta. Soltanto la fiducia in se stessi può garantire la pace e la prosperità a tutti e, se voi la coltivate, riceverete gentilezze dovunque, sarete onorati in ogni luogo, qualunque cosa toccherete diverrà oro!
-Baba

Venerdì 22 Ottobre 2010

La liberazione è il raggiungimento della consapevolezza dell’unità col Divino; tutti gli esseri viventi devono arrivare a questa conclusione, a questa meta, il Brahman, la destinazione vera. Un giorno o l’altro, il bisogno di liberarsi dai ceppi del dolore e della gioia e dai legami di “io” e “mio” si risveglierà ed emergerà; la via che si prende allora porta inevitabilmente alla libertà (Moksha). La ricerca della via è il segno della persona intelligente; se si considera il mondo oggettivo del tutto importante e ci si sente attratti dal suo fascino, invece che da questa ricerca, la vita è sterile e non porta a niente.
-Baba

Giovedì 21 Ottobre 2010

Occhi che cercano ciò che è malvagio, orecchie che apprezzano ciò che è malvagio, lingua che brama ciò che è malvagio, naso che gusta il fetore e mani che gioiscono nella malvagità: questi vanno evitati totalmente. Chiunque ne abbia deve correggerli immediatamente oppure il suo futuro sarà disastroso: gli errori dei cinque sensi (Indriya) causeranno la distruzione delle cinque energie vitali (Prana) e l’uccisione dei cinque involucri esistenziali (Kosha). Naturalmente i sensi danno gioie e piaceri momentanei ma i piaceri sensuali portano ben presto afflizione profonda.
-Baba

Mercoledì 20 Otobre 2010

E’ un fatto comune che le storie del Divino vengano narrate e ascoltate da gruppi di migliaia di persone ma la saggezza (Jnana) si può acquisire soltanto riponendo una fede totale in ciò che si è udito; questa fede deve portare una mente mondata e un cuore puro. Chiunque ascolti le narrazioni del Signore, e assorba il nettare che contengono con il cuore fremente di desiderio del Divino e con fede incrollabile in Dio, otterrà la gioia durevole e la auto-realizzazione.
-Baba

Martedì 19 ottobre 2010

Quando la causa è conosciuta, se ne possono conoscere tutte le conseguenze. L’universo intero è stato formato con i cinque elementi primordiali (Prapancha) ed è una proiezione della Volontà Divina, una conseguenza della Volontà di Dio (Bhagavath-Sankalpa). Dio è la causa di tutta la Creazione. Una visione corretta (Su-darshan) rivelerà l’unità nella diversità; la propria intelligenza limitata non può svelarla. Con la visione distorta(Ku-darshan), si vede soltanto il nome-forma, le apparenze, e per questo si viene illusi e confusi, si viene sballottati dalle simpatie e antipatie, dal piacere e dalla pena, dalla esaltazione e dalla depressione, si è consapevoli soltanto dei molti irreali che mostrano forme e nomi diversi. La visione corretta vi fa vedere l’Uno nei molti, rivela l’unità nella diversità e dà la gioia suprema.

-Baba

Lunedì 18 Ottobre 2010


L’invidia allunga il laccio di malizia che tende alla gente e festeggia scandalizzando gli altri. Oggi questa cosa malvagia è molto diffusa tra i giovani, nasce in loro naturalmente perché è un segno di ignoranza. Per liberarvi di questa abitudine, dovete dedicare un po’ di tempo, presto al mattino e prima di dormire, ad esplorare la mente ed esaminare gli errori che si sono procurati un appiglio in essa. Voi dovete pregare Dio di salvarvi da questa tendenza; una volta ottenuta la Grazia di Dio, potete star sicuri che assurdità simili non deformeranno il vostro carattere!
-Baba

Domenica 17 Ottobre 2010

Coloro che ascoltano i racconti del Signore con devozione intensa, non ascoltando semplicemente, riflettono sui loro valori e significati e agiscono in armonia con la luce che questi proiettano nella mente, si fondono nella Beatitudine del Signore. I loro cuori si riempiono del nettare dolce della personificazione del Suo Fascino Avvincente e sperimentano la Beatitudine di essere uno con Lui, l’Advaitha Ananda. Per ottenere questo frutto, gli esercizi spirituali (Sadhana) più elevati sono la recitazione del Nome di Dio, con vigilanza piena di pensiero, sentimento e pronuncia (Mano-vaak-kaya), e il canto della Sua Gloria a voce alta. Non c’è pratica spirituale più grande del canto della Sua Gloria.
-Baba

Sabato 16 Ottobre 2010


I vostri desideri, bisogni, aspettative, risoluzioni e speranze vengono moltiplicati e stimolati dalle opere. L’impulso iniziale al desiderio è l’ignoranza della realtà (Ajnana) che porta al sorgere spontaneo del dubbio: come può la coscienza che non è consapevole trasformare se stessa in una coscienza consapevole (Jnana)? L’oscurità non può mai eliminare l’oscurità, non è vero? Così anche l’ignoranza non può mai distruggere l’ignoranza. Questo si può fare soltanto tramite la saggezza spirituale che è la consapevolezza della Verità. Questa è la massima enunciata da Sankara. La parola detta necessita moltissimo di questa armonia e di consapevolezza in egual misura.
-Baba

Venerdì 15 ottobre 2010

Come possono le astuzie degli uomini dalla mente malvagia danneggiarti se il Signore che protegge tutti è al tuo fianco? Le cospirazioni dovranno fallire ignominiosamente. I devoti veri come i Pandava cercarono sostegno non da qualcosa o qualcuno al di fuori di loro ma dal Signore dentro di loro. La devozione e il senso di affidamento dei Pandava non aveva pari; anche la Grazia che il Signore Krishna sparse su di loro era insuperabile!
-Baba

Giovedì 14 ottobre 2010

Scoprite da soli il vostro livello di sviluppo spirituale, la classe della scuola adatta a voi e quindi decidete di passare a quella superiore. Sforzatevi di fare del vostro meglio e otterrete la Grazia di Dio. Non mercanteggiate o disperate, un passo alla volta è sufficiente purché sia verso la meta e non nella direzione opposta. State attenti all’orgoglio della ricchezza, dell’erudizione e dello stato sociale che vi trascinano nell’egoismo; cercate le vostre colpe e non quelle degli altri, siate contenti nel vederli prosperare. Condividete la vostra gioia.
-Baba

Mercoledì 13 Ottobre 2010

I cattivi non possono sopportare che i buoni siano contenti e vivano in pace, provano un gran mal di testa! Per essere contenti, i cattivi devono vedere che i buoni subiscono perdite e difficoltà! La perdita che il buono patisce è il guadagno delle menti malvagie. La dolcezza del cuculo è amara all’orecchio del corvo. I Kaurava si impegnarono al massimo per causare dissenso tra i cinque fratelli e sparsero storie odiose a riguardo di uno o dell’altro ma i Pandava rispettarono la verità e si attennero ad essa cosicché niente poté separarli; niente poté far breccia nella felicità dei cinque fratelli Pandava.
-Baba

Martedì 12 ottobre 2010

La Divinità (Brahman) non può essere compresa con l’aiuto di prove e argomentazioni; Essa è non misurabile (Aprameya), oltre la ragione e il calcolo, è indefinibile, non può essere descritta in questo modo o in quest’altro per questa o quella ragione, non è valutabile in termini di tempo e spazio. Le prove usuali della verità sono la percezione diretta (Pratyaksha) e la percezione deduttiva (Anumana) ma Brahman non si può conoscere con questi mezzi. I saggi lo sperimentarono ed espressero nelle scritture; esse stesse sono la prova. La Parola o Shabdha, è la prova più certa della esistenza di Brahman.
-Baba

Lunedì 11 ottobre 2010

Ognuno di voi dovrebbe trasformarsi in una persona di intelligenza buona (Sumathi) ed evitare di essere un individuo dall’intelligenza pervertita e inquinata (Durmati). Un ammasso enorme di materiale infiammabile può essere ridotto in cenere da una piccola scintilla, una goccia di veleno può rendere totalmente imbevibile una brocca di latte; l’invidia e l’odio sono scintille che distruggono il gruppo delle virtù in voi. Attenti!
-Baba

Sabato 9 ottobre 2010

Dio non è legato al tempo e allo spazio, per Lui tutti gli esseri sono uguali, Egli è il Signore dei viventi e dei non viventi. Al concludersi di ogni eone, il processo di involuzione si completa nel Grande Diluvio (Pralaya); poi l’evoluzione ricomincia ed Egli, come Signore Brahma, crea di nuovo gli esseri illuminandone ognuno con una scintilla della Sua Stessa Gloria e, come Signore Visnu, li sollecita sulla via del compimento. Come Signore Shiva, Egli conclude il processo con la distruzione di tutto. Da questo, potete vedere che non ci sono limiti al Suo potere né fine della sua forza; i Suoi conseguimenti non possono avere confini.
-Baba

Venerdì 8 Ottobre 2010

La lode di se stessi e la condanna degli altri sono ugualmente micidiali. Chi cerca di nascondere la sua meschinità e cattiveria e indossa la maschera della bontà, giustificando i propri fallimenti e esagerando i successi, mostra caratteristiche velenose. Egualmente venefica è l’abitudine di ignorare il bene negli altri e cercare assiduamente soltanto le loro colpe. Non dite mai parole che sminuiscano qualcuno. Quando siamo in amicizia con qualche persona e la troviamo molto simpatica, qualunque cosa faccia ci appare certamente buona; quando il vento cambia e la stessa persona non è più gradita, anche il bene che fa ci sembra un male. Queste reazioni sono ambedue interpretazioni distorte e per niente lodevoli.

-Baba

Giovedì 7 Ottobre 2010

Ciò che apparentemente si muove (Chara) e ciò che è immobile (Achara), l’attivo e l’inerte, sono ambedue voluti dal Divino. Questa Volontà Divina è un atto cosciente (Chetana), non una forma di inerzia (Achetana). Qualunque argomentazione e contro argomentazione vengano avanzate da chiunque, la verità che la Volontà Divina sia la radice di tutto rimane incrollabile. La gente che discute di questo è sviata dalle apparenze o cerca soltanto di sostenere le proprie fantasie predilette evitando indagini più profonde.

-Baba

Mercoledì 6 ottobre 2010



Dio non si incarna soltanto per la distruzione dei malvagi; a dire il vero, Egli si incarna prima di tutto per il sostegno dei leali, dei devoti, dei virtuosi e dei buoni ma anche i cattivi e quelli che non hanno fede approfittano dell’occasione per i loro scopi. Nel Bhagavata, le storie di persone cattive sono frammiste a racconti della Gloria e Grazia di Dio; quelle storie non rendono affatto il Bhagavata meno sacro. Quando il succo dolce è stato spremuto dalla canna da zucchero, la bagassa viene scartata. Quando la dolcezza della Maestà Divina è stata gustata, la bagassa può essere buttata via. La canna ha sia la bagassa che lo zucchero, non può esser fatta di zucchero soltanto; anche i devoti devono stare in mezzo a quelli che non hanno fede, non possono stare senza di loro.

-Baba

Martedì 5 Ottobre 2010


Voi dovete imparare ad essere contenti e pieni di gioia quando altri vengono acclamati perché buoni e rispettati per le loro virtù e per gli ideali a cui sono fedeli. Voi dovete coltivare visione ampia e purezza di motivazioni, dovete vigilare sempre che il demone dell’invidia non vi possegga; esso è sicuro di distruggere tutto ciò che c’è di prezioso in voi, rovinerà perfino la vostra salute, danneggerà il vostro sistema digerente, vi toglierà il sonno, fiaccherà la vostra resistenza fisica e mentale e vi ridurrà allo stato di malati cronici. Quindi, se qualcuno viene lodato e anche voi vorreste esserlo, decidete di emulare coloro che fanno meglio di voi e guadagnarvi lo stesso apprezzamento. Sforzatevi di acquisire conoscenza, abilità e esperienza al pari degli altri; questa è l’ambizione giusta che dovete avere.

-Baba

Venerdì 1 ottobre 2010

Oggi, l’esperienza e la saggezza dei grandi veggenti, che hanno svelato il mistero del cosmo e i loro sentimenti di amore universale, non sono apprezzati, accettati e rispettati. Tutti i dogmi religiosi, pochi esclusi, possono essere armonizzati e riconciliati facilmente. Lo stesso Dio è esaltato e adorato, con nomi vari e rituali diversi, in molte religioni. In ogni era e per ogni razza, Dio ha inviato dei profeti ad instaurare la pace e la buona volontà. A tutt’oggi, molte religioni si sono diffuse ampiamente nel mondo ma col tempo hanno perduto i sentimenti fraterni; c’è una necessità urgente di armonia. Tutte le persone grandi sono immagini di Dio. Nel regno di Dio c’è una casta sola e tutti appartengono alla stessa nazione: la Fratellanza Divina. Voi dovete interessarvi alla comprensione delle pratiche e credenze degli altri; soltanto allora potete, con mente purificata e cuore amorevole, ottenere la Presenza Divina.

-Baba

Lunedì 4 ottobre 2010

L’amore per il Sé Divino è il principale, quello per gli oggetti o le persone del mondo è secondario; l’amore terreno per una persona non può essere definito genuino. Il Cosmo (Jagat), o la composizione dei cinque elementi (Prapancha), emerse da Brahman e non c’è angolo dell’Universo in cui il Divino non sia manifesto. Il Cosmo è sempre in movimento e il Signore del Cosmo (Jagadisvara) è Colui che lo muove. L’amore per il Sé Divino è la fonte di tutto l’amore terreno; le Upanishad dichiarano con chiarezza che l’amore per il Sé Divino fa sì che tutti siano più vicini e più cari (Atmanastu Kaamaaya Sarvam Priyam Bhavati).
-Baba

Domenica 3 Ottobre 2010

La storia del Signore è un tesoro incantevole; riponetela nella memoria e salvatevi dall’illusione e dal dolore. Voi potete aver ascoltato la lettura delle Scritture e esservi impadroniti di tutte le pratiche spirituali ma la più grande di tutte è il Nome sacro del Signore e la dolcezza che Esso emana. Quando il Suo Nome giunge all’orecchio, il cuore si riempie di gioia; quando Lo ricordate, una corrente d’amore prorompe dal vostro cuore.
-Baba

sabato 2 ottobre 2010

Nessun nemico può essere insidioso come la gelosia; quando uno vede una persona più forte, più colta, che ha una reputazione migliore, più ricca, più bella o persino vestita meglio, diventa geloso. Riconoscere e accettare la situazione può essere difficile, la mente può cercare i mezzi per sminuire e abbassare questi individui nella stima della gente. Tali propensioni e tendenze malvagie non devono mettere mai radici nelle vostre menti, dovete fare attenzione che il vostro carattere non venga guastato.
-Baba

Giovedì 30 Settembre 2010


La causa fondamentale di tutte le ansie e calamità dell’uomo è l’invidia. Nella Bhagavad Gita troviamo Krishna che consiglia più volte Arjuna a mantenersi libero dall’invidia. L’invidia è sempre accompagnata dall’odio; i due sono furfanti gemelli, sono parassiti velenosi e attaccano proprio le radici della personalità. Un albero può essere uno splendore di fiori e frutti ma pensate cosa accade al suo splendore se i vermi ostili ne infestano le radici! Perfino mentre noi osserviamo ammirati la sua bellezza, i fiori appassiscono, i frutti cadono a terra, le foglie diventano gialle e il vento le sparpaglia; alla fine, lo stesso albero secca, muore e rovina. Anche quando l’invidia e l’odio infettano il cuore e cominciano a far danno, per quanto sia intelligente e colto l’individuo cade, si trasforma in un nemico della società e diventa oggetto di ridicolo non essendo più umano!


Baba

Mercoledì 29 Settembre 2010

Ritirate la mente dai pensieri relativi alle cose del mondo e fissatela sul Nome del Signore, Hari, che affascina tutti i cuori. Ascoltate la saggezza del Divino, il Bhagavata Tattva, con tutto il cuore; non c’è attività più sacra di quella, non può esistere esercizio spirituale, disciplina o voto più grande. Il corpo umano è una barca utile e la storia del Signore Hari è il timone in questo mondo di cambiamento costante. Egli è il barcaiolo che vi farà attraversare con sicurezza il Samsara, il mare della nascita e della morte.

-Baba

Martedì 28 Settembre 2010

Noi possiamo non essere sempre capaci di conoscere le ragioni della nostra fede; essa origina ed è conformata dalle nostre simpatie e antipatie, i sentimenti dominanti, ma non dobbiamo diventare prede della rabbia, dell’odio, della gelosia e delle azioni malvagie a cui essi ci conducono, dobbiamo coltivare sentimenti aperti e inclusivi. Soltanto così si può acquisire la conoscenza superiore (Vidya) e meritare il rispetto della società. Voi dovete stare ben lontani dai pensieri, sentimenti e progetti angusti ed egoistici.

-Baba

Lunedì 27 Settembre 2010

Le scritture sono affezionate a noi come una madre; come fa una madre con i suoi bambini, esse ci insegnano a seconda del livello di intelligenza e rispettando i tempi e le circostanze. Una madre che ha due figli da a quello forte e sano qualunque tipo di cibo egli chieda ma sta molto attenta a non sovralimentare quello malato e gli serve soltanto ciò che può rimetterlo presto in salute. Possiamo per questo accusarla di essere parziale nel suo amore verso di loro? Le scritture attirano l’attenzione sul segreto e il valore del lavoro (Karma); esso può migliorare la vita e indirizzarne gli ideali. Tutti devono essere istruiti su come trasformare il lavoro in una attività benefica. Comunque il Karma non è tutto, è solamente il mezzo per giungere alla meta; il suo sostegno non è lo scopo principale delle scritture.

-Baba
Lunedì

Domenica 26 Settembre 2010


Le idée e le affermazioni degli altri sono spesso personali e possono indurre sentimenti di odio tra le persone; perché dovremmo adottarle e modellare i nostri sentimenti di conseguenza? Noi non dobbiamo cercar di foggiare i nostri sentimenti e modi di fare per conformarli a quelli di altri, non dobbiamo rinnegare la nostra fede, l’esperienza o la santità innata; essere nati come esseri umani, comportarci da persone educate eppure seguire scioccamente gli altri come pecore inquinando le menti con idee prese a prestito è cosa da evitare.



-Baba

sabato 25 Settembre 2010

Durante la guerra, le palme del Signore Sri Krishna, morbide e tenere come petali di loto, furono coperte di vesciche; i cavalli ne fiaccarono la pelle dovendo Egli stringere forte le redini per frenarli e guidarli. Il Signore, senza mangiare né dormire, compì sia i servizi importanti che quelli umili e mantenne i cavalli e il carro in condizioni perfette; Egli espletò vari altri incarichi gravosi fondamentali per ottenere la vittoria oltre a portare i cavalli a fare il bagno nel fiume e curarne le ferite col balsamo. Perché citare tutta la lista delle Sue incombenze? Egli agì come un servitore nella cura della casa dei Pandava! Mai assunse il ruolo di Signore dell’Universo che è la Sua natura effettiva e il Suo stato. Questa è la misura del Suo affetto per coloro che Gli sono devoti.

-Baba

Venerdì 24 Settembre 2010


Per le persone, diventare consapevoli dell’Uno, che è il loro nucleo, è un processo arduo. La gente è fatta di cibo, il corpo fisico è il prodotto del cibo consumato ma dentro ognuno c’è una forza più sottile, una vibrazione chiamata Soffio Vitale (Prana). La mente (Manas) è ancora più sottile; più profondo e sottile della mente è l’intelletto (Vijnana). Oltre l’intelletto, le persone hanno in sé l’involucro più sottile della Beatitudine Spirituale (Ananda); quando esse indagano nell’ambito della Beatitudine, possono sperimentare la Realtà, la Divinità (Brahman). Questa consapevolezza Divina è sicuramente la più desiderabile.

-Baba

Giovedì 23 Settembre 2010

Mantenete la mente e l’intelletto sereni, sacri e liberi da sporcizia; se i pensieri e i sentimenti sono impuri e agitati, non potete essere calmi e contenti. Quando la mente è inquinata, lo sono anche le reazioni; per mantenere la mente pulita, voi dovete analizzare con comprensione le situazioni che coinvolgono gli altri e le loro attività per decidere come reagire. Non correte a conclusioni affrettate. Adottare il modo di reagire degli altri non è certamente desiderabile. Voi dovete decidere ogni azione soltanto dopo aver indagato e discriminato con intelligenza.
-Baba

Martedì 21 Settembre 2010

Impegnatevi nel servizio altruistico; il compenso verrà automaticamente, non abbiate dubbi su questo risultato. Qualunque cosa facciate, eseguitela con tutto il cuore e con soddisfazione piena; quella soddisfazione è il premio e la ricompensa che vi serve e vi darà grande forza. Questa è la virtù che dovete coltivare; acquisite questa ricchezza vera. Senza bontà, tutte le altre ricchezze sono inutili.
-Baba

Sabato 18 Settembre 2010

Molti pensano che sbagliare sia umano e che Bhagavan debba perdonare i loro errori; in effetti, se fossero umani davvero, non dovrebbero commettere alcun errore. Anche se qualche volta si commette un errore, volontario o meno, non lo si dovrebbe ripetere; credere che sbagliare sia naturale per l’essere umano è un abbaglio grave. Seguire le direttive dei sensi è caratteristico degli animali, essere guidati dall’Atma è il distintivo degli umani. Nessuno dovrebbe cercar di giustificare i propri errori o malvagità come naturali per l’essere umano; essi devono essere considerati indici di debolezza mentale. Quando avrete acquisito davvero il controllo dei sensi, sperimenterete il potere del Divino in voi.

Venerdì 17 Settembre 2010

Quando il governante diventa consapevole delle attività dei tempi malvagi, “Kali”, deve esaminare quali siano le condizioni favorevoli alla loro diffusione. L’imperatore Parikshit analizzò la situazione e dichiarò che Kali, o malvagità, può dominare soltanto tramite l’incompetenza di chi governa, la perdita di fiducia in se stessi da parte degli individui e il calo nel guadagnarsi la Grazia. Questi tre sono i fattori che promuovono i piani di Kali; senza di essi, l’uomo non può cader preda dei suoi inganni. Per questo, Parikshit stimolò nella sua gente la vigilanza e la capacità di guidare se stessi attraverso l’esempio personale. Egli disse ”Com’è il governante, così è il governato (Yatha raja, thatha praja)” e, essendo il loro re, si impegnò a non dare spazio all’ingiustizia, alla furia, al carattere malvagio, alla menzogna e alla violenza; egli formulò dei piani preventivi per controllare efficacemente l’influenza di Kali.
-Baba

Giovedì 16 Settembre 2010


Gli studenti devono fare molta attenzione ad una qualità importante: la pulizia sia esteriore che interiore. Quando una di queste due manca, la persona diventa inutile per qualunque impegno. Le vesti che indossate, i libri che leggete e l’ambiente intorno a voi devono essere puliti; questa è la pulizia esteriore. E’ come dire che ogni oggetto materiale, con cui avete a che fare nel vivere, deve essere mantenuto pulito. Il corpo va lavato e strigliato tutti i giorni altrimenti può esser causa di infezioni per voi e per gli altri; i denti, gli occhi, il cibo, le bevande, tutto deve essere libero dalla sporcizia. Allora potete condurre una vita sana.
-Baba

Mercoledì 15 Settembre 2010


La Divinità (Brahman) è l’origine delle scritture quindi è Onnisciente. La Divinità è la fonte effettiva dell’illuminazione. Soltanto l’Uno Onnisciente può essere l’origine dei Veda. Solamente le scritture possono liberare gli individui attraverso l’illuminazione chiamata Conoscenza; esse regolano la vita difendendola dal dolore. I Veda offrono il consiglio che conforta, trattano la gente con affetto e la fanno progredire essendo state ricevute da persone venerabili che raggiunsero la Conoscenza più elevata, il Brahman.
-Baba

Martedì 14 Settembre 2010

I grandi hanno il cuore così pieno di letizia ed equanimità divine da non essere toccati dagli alti e bassi della fortuna. Un fiore profumato sarà gradito a tutti per il suo profumo attraente sia che lo teniate nella mano sinistra che in quella destra; nello stesso modo, in cielo o nella foresta, in paese o in città, in montagna o nella valle, i grandi sono felici ugualmente. Essi non conoscono variazione come dimostrato dai Pandava nel Mahabharata: sebbene fossero nella foresta, sapevano trascorrere i giorni felicemente con la Grazia del Signore Krishna.
-Baba

Lunedì 13 Settembre 2010

La Gita avvisa che ogni insulto o ingiuria o persino indifferenza, diretto/a verso qualunque essere vivente, è un insulto, una ingiuria o una indifferenza verso il Divino (Sarva Jiva Thiraskaram Keshavam Prathigachchathi). La Gita dice chiaramente “Suni chaiva svapakecha, pandithah sama darshinah” cioè che l’uomo istruito che ha acquisito l’umiltà attraverso la Conoscenza/Saggezza (Vidya) deve trattare tutti gli esseri viventi con la stessa considerazione e compassione. La compassione uniforme mostrata in questo modo si trasforma in benessere uniforme per chi la riceve. Il desiderio del benessere per tutti è il segno di chi ha ottenuto la Conoscenza/Saggezza, la visione ristretta che si limita a una sola comunità va abbandonata. La cultura Bharatiya pone in questo modo l’enfasi sulla Verità più alta, sulla visione più ampia.
-Baba

Domenica 12 Settembre 2010

Il complesso delle caratteristiche fondamentali, Svarupa Lakshana, non va soggetto a cambiamento ed è presente in tutti; la forma, il nome, il tempo e lo spazio possono cambiare ma il nocciolo della Verità, lo Svarupa Lakshana, non cambierà. Nei testi Vedanta, quel nucleo è definito Esistenza (Asti), Luminescenza (Bhathi) e Capacità di attrarre (Priyam). L’Esistenza è la Verità immutabile; Essa può cambiare forma e nome, apparire diversa in tempi e luoghi differenti ma la sua “essenza” non varia. L’Esistenza si rende palese attraverso la caratteristica intrinseca della luminosità (Prakasha), o capacità di attrarre la nostra consapevolezza e infondere la conoscenza; la si può percepire grazie alla Sua luminescenza. Tutte le cose che percepiamo hanno questa caratteristica innata. Ogni cosa ha anche la desiderabilità, la capacità di suscitare attaccamento e amore come risultato della sua usabilità. Queste tre caratteristiche insieme costituiscono la natura di Dio.
-Baba

Sabato 11 Settembre 2010

Ganapati è l’incarnazione dell’intelletto (Buddhi) e della saggezza (Jnana). La verità emerge dalla saggezza e porta infine alla Beatitudine (Ananda); questo è l’insegnamento di Ganapati. Voi credete erroneamente che oggi sia il compleanno di Vinayaka ma Egli non ha nascita né morte, non ha principio né fine: è il testimone eterno. Tutte le festività di Bharat sono permeate di significati profondi, sono molto sacre e non mirano semplicemente alla preparazione e al consumo di pietanze deliziose, hanno lo scopo di ricordarci Dio. Nei giorni di festa, voi pavesate le case con mazzi di foglie verdi e indossate abiti nuovi abbandonando quelli vecchi; nello stesso modo, dovreste abbandonare le abitudini vecchie e cattive per coltivare idee nuove e sacre.
-Baba

Venerdì 10 Settembre 2010

Se cercate la conoscenza (Vidya), dovete avere gentilezza, compassione e amore verso tutti gli esseri viventi. La gentilezza verso tutti gli esseri deve essere la vostra natura effettiva; se essa non è presente, diventate degli zotici. Vidya significa, più di ogni altra cosa, la qualità della compassione verso tutti gli esseri viventi. Se provate astio verso un essere qualsiasi, la vostra educazione non ha significato. Il consiglio dato nella Gita “senza acredine verso alcun essere (Adveshta Sarva Bhoothanam)” trasmette lo stesso messaggio: l’amore e la compassione non devono essere limitati agli esseri umani, devono abbracciare tutti gli esseri viventi.
-Baba

giovedì 9 settembre 2010

Ogni essere ha il suo Dharma, la sua specialità innata, l’individualità e le caratteristiche specifiche; questa regola si applica ugualmente ai fili d’erba e alle stelle. Il cosmo non è un flusso continuo unico; esso progredisce continuamente verso il raggiungimento della totalità nelle qualità e nelle circostanze ma, se siete troppo immersi nell’illusione che pervade tutto, non potete elevarvi. Quando siete nell’illusione, voi non percepite il cammino della pace e dell’armonia nel mondo né siete capaci di attenervi al bene, evitare il male e stabilirvi sulla via giusta. Ciò nonostante potete trasformare voi stessi e superare la condizione attuale tramite lo sforzo personale e la discriminazione.
-Baba

Mercoledì 8 Settembre 2010

Ogni persona educata e ogni studente devono coltivare la semplicità e scartare l’ostentazione; se sono dediti all’ostentazione, perdono la loro natura genuina, l'individualità. Anche se un individuo è un maestro di tutte le scienze o è famoso per essere un grande intellettuale, è sicuro di venir negletto dagli scolari e dai pundit se non ha umiltà e disciplina nel trattare con gli altri; egli può ottenere rispetto per qualche tempo ma tale atteggiamento declinerà ben presto. Soltanto l’attenzione a servire e la semplicità meriteranno onore. Quando uno abbandona l’ostentazione, ottiene il rispetto permanente dalla gente. L’educazione vera insegna lo spirito di rinuncia, l’avversione per l’ostentazione e il desiderio di servire gli altri.
-Baba

Martedì 7 Settembre 2010

Si può essere oggetto di calunnia, insulto e disonore, si può essere immersi nella povertà o nella sofferenza ma chi che si è affidato alla Volontà di Dio accoglie tutte queste cose volentieri e le sopporta con equanimità. Il Signore non abbandonerà mai i Suoi figli. Coloro che sono devoti a Dio devono essere pazienti e calmi di fronte alla provocazione più pungente; è un fatto che il pio e il timorato di Dio siano i più bersagliati dalle difficoltà e dalle fatiche. Al fine di insegnare queste grandi verità, Krishna mise in scena il dramma del Mahabharatha con i Pandava come attori: ogni loro vicissitudine non è che una scena della Sua Rappresentazione.
-Baba

Lunedì 6 Settembre 2010

La bolla che si forma nell’acqua si muove nell’acqua e scoppia per diventare una con essa. Tutti i mondi oggettivi visibili sono come bolle che emanano dall’oceano immenso della Divinità, Brahman; essi sono nell’acqua e sono sostenuti dall’acqua. In quale altro modo potrebbero sorgere ed esistere? Alla fine, si fondono e scompaiono nell’acqua stessa. Per la loro nascita, sostentamento e fusione, essi dipendono soltanto dall’acqua; l’acqua è una, le bolle sono tante. L’acqua è reale, le bolle sono apparenti. L’acqua è la base, le bolle sono sue forme illusorie sovrapposte ad essa.
-Baba

Domenica 5 Settembre 2010

Gli insegnanti indicano la direzione e lo scopo agli studenti; l’abilità, la forza, la condizione e la statura della razza umana vengono modellate e promosse in proporzione alla qualità e al carattere degli insegnanti. Coloro che insegnano devono dedicare il loro sapere e la loro saggezza al compito elevato di portare gli studenti a livelli di conoscenza e d’agire più alti; le virtù che essi aiutano a evolvere nei giovani sono essenziali per il progresso della società. Il carattere è il segno che distingue ogni persona. Quando le virtù sono radicate profondamente nel cuore, ognuno nella società può brillare pienamente di gloria.
-Baba

Sabato 4 Settembre 2010

Quando si tratta con persone non istruite bisogna essere prudenti ed è bene fare attenzione anche con gli ingrati che dimenticano il bene ricevuto. La legge è lo strumento che lo Stato usa per punire quelli che commettono dei delitti. Essendo persone educate e studenti, voi non dovete condannare lì per lì le persone difficili, siete tenuti a manifestate la virtù naturale del distacco e applicare la vostra attitudine caratteristica ad essere d’aiuto.
-Baba

Venerdì 3 Settembre 2010

Il Divino è la base e anche la sovrastruttura. I grani del rosario sono molti ma il filo che li unisce e integra è uno ; così, per tutto il mondo degli esseri viventi, Dio, il Parabrahman, la Consapevolezza Divina Suprema è la base. “So ham” “Io sono Dio” “Egli è Io” “Io sono Quello”; tutti questi assiomi indicano che anche coloro che si differenziano tramite forme e nomi vari sono, in effetti, Dio Stesso. Questa è la ragione per cui le scritture annunciano “Colui che raggiunge Brahman diventa in verità Brahman (Brahmavith Brahmaiva Bhavathi). Questa consapevolezza del Divino in se stessi è la consapevolezza della Realtà.
-Baba

Giovedì 2 Settembre 2010

Anche le azioni più piccole del Signore Sri Krishna erano colme di dolcezza suprema. Krishna fu il parente più caro e il compagno più stretto per ognuno; i Suoi giochi (Lila) erano dolci e istruttivi, tutte le Sue attività miravano al benessere del mondo. L’avvento di Krishna ebbe lo scopo di sollevare il mondo dalla malvagità e dalla disonestà, di soddisfare le necessità di coloro che gli erano devoti, ristabilire la rettitudine e riportare in auge i Veda. Anche se la gente presa nelle spire dell’ignoranza percepiva i Lila come basati sull’ego e persino motivati dall’illusione, i devoti veri li consideravano esempi significativi e incoraggianti della Sua Grazia Divina. Il Signore sparge la Grazia su tutti in un modo che si addice al momento, alla persona e alle sue aspirazioni.

-Baba

Mercoledì 1 Settembre 2010

Non dovete dimenticare che Dio è presente in forma percettibile in tutti gli esseri; il servizio fatto a uno qualunque di essi è offerto a Dio e questo deve essere lo scopo principale di tutti coloro che hanno ricevuto un’educazione. L’uomo (Nara) è Dio (Narayana). Ogni singolo atto che fate deve essere elevato a servizio a Dio. Voi non dovete servire soltanto coloro che vi aiutano ma anche quelli che vi danneggiano; questo atteggiamento rende il servizio doppiamente sacro. Servire chi ci offre del servizio non è che una reazione naturale mentre servire coloro che ci arrecano danno è la virtù più grande; quest’ultimo modo di agire implica una comprensione più profonda di ciò che ci conviene maggiormente e un senso vigile del tempo, del luogo e della circostanza. L’educazione deve conferire e coltivare queste qualità.

-Baba

Mercoledì 28 Luglio 2010


E’ lodevole che vi comportiate come esseri umani e ancor più che vi comportiate come Dio vorrebbe ma agire come un demone o una bestia è veramente riprovevole. Gli esseri umani nacquero a lungo come minerali, poi divennero alberi, nel processo evolutivo furono promossi ad animali e finalmente si elevarono allo stato di uomini; il fatto che un individuo scivoli nella bestia o nell’orco bestiale è davvero un’ignominia. Soltanto se si sale allo stato Divino si merita il plauso; quello è il compimento del proprio destino. Evitate il contatto con i vizi e generate in voi l’attaccamento alle virtù, trasformate il vostro cuore in un altare per il Signore, distruggete tutti i germogli del desiderio; allora il vostro cuore sublimerà diventando l’oceano puro di latte in cui il Signore Vishnu si corica (Kshirasagara), sarà trasformato e voi scoprirete la gioia senza fine.

-Baba

Martedì 27 Luglio 2010

Fare penitenza/austerità (Tapas) non significa mettersi rovesciati con la testa sul pavimento e i piedi in alto come un pipistrello né rinunciare ai possedimenti, alle proprietà, alla moglie e ai figli o emaciare il corpo o chiudersi il naso per regolare il respiro, no. Le azioni fisiche, le affermazioni e le decisioni devono essere coerenti; inoltre, il pensiero, la parola e l’azione devono essere puri. Questo costituisce l’austerità vera. Essi non devono essere coordinati dalla costrizione del dovere, lo sforzo va affrontato per soddisfare il proprio desiderio profondo, per appagare il sé. Questo sforzo è l’essenza di Tapas.
-Baba

Lunedì 26 Luglio 2010

La riflessione sulla morte è il fondamento effettivo della disciplina spirituale; senza di essa, siete certi di cadere nella falsità perseguendo gli obiettivi dei piaceri dei sensi e cercando di accumulare ricchezze materiali. La morte non è una disgrazia malaugurata, è un passo nella luminosità propizia al di là. Essa è inevitabile, non può essere evitata comprandola o rinviata con dei certificati di buona condotta o referenze di persone importanti; una volta nati, la morte è inevitabile. Voi dovete fare azioni che non producano conseguenze cattive. Impegnatevi sempre in ogni attività offrendola a Dio; così non avrete bisogno di nascere ancora ed ancora e potrete evitare la morte. Questa indagine è il nucleo effettivo

Domenica 25 luglio 2010

Il Guru Purnima è sacro per molte ragioni. Oggi, il ricercatore che soffre della falsa identificazione con il mondo oggettivo viene iniziato alla realtà del motivatore recondito del mondo, Dio. In questo giorno, coloro che non sentono il bisogno di seguire il sentiero spirituale sono ispirati a cercare il cammino della beatitudine. Con il sorgere del sole, il mondo è immerso nella luce e nel calore; anche il cuore umano si immerge nella pace e sicurezza con l’arrivo del Guru Purnima. Il Guru Purnima non è semplicemente un giorno dell’anno segnato sul calendario, è il giorno in cui la vostra mente, cui presiede la deità della luna, diventa piena di piacevolezza e freschezza ed è illuminata completamente dalla luce dell’intelletto e della discriminazione.
-Baba

Sabato 24 Luglio 2010

Oggi, gli individui hanno perduto la virtù preziosa della paura del peccato e proprio la sua mancanza è responsabile della condizione attuale della società. Oggi le persone commettono molti peccati affidandosi al fatto che Dio è gentile e alla fine le perdonerà; con questa credenza, si abbandonano ad azioni peccaminose sempre più numerose. Esse hanno maturato una sorta di compiacimento e pensano di poter evitare la punizione ma le cose non stanno così: nonostante Dio sia compassionevole e possa perdonare tutti gli atti colpevoli, ogni essere umano deve necessariamente pagare per i propri peccati. Affinché nella società ci sia la moralità, la paura del peccato è essenziale per cui ognuno deve acquisire queste tre qualità: l’amore per Dio, la paura del peccato e la moralità nella società.
-Baba

Venerdì 23 Luglio 2010

Voi dovete imparare a far contenti i vostri genitori. Oggi i genitori vengono trattati come servi; quando c’è penuria di denaro, alcuni vengono alloggiati in ricoveri per anziani. Questo non è corretto. Provvedere ai genitori e dar loro il sostentamento necessario è vostra responsabilità; essi non devono essere mandati in case per anziani, dovete tenerli con voi e servirli. Non c’è bisogno che prepariate cose speciali, è sufficiente che diate loro ciò che mangiate voi. Qualunque lavoro facciate, dovete servire i genitori e farli contenti sempre; essere utili a loro deve essere la più grande fortuna a cui possiate aspirare. Basta che abbiate cura dei genitori, dei bambini e della famiglia; questo è il segno della educazione vera.
-Baba

Giovedì 22 Luglio 2010

Il distacco dagli oggetti dei sensi costituisce una virtù importante che implica lo stato della mente che si colloca al di là e al di sopra di tutte le dualità che agitano e affliggono le persone comuni come la gioia e il dolore. Il distacco dagli oggetti dei sensi si può ottenere vivendo la routine quotidiana. Non guardate il mondo dal punto di vista secolare; così potrete sfuggire agli opposti del dolore e della gioia e raggiungere l’equilibrio e una mentalità equanime. Voi sperimentate l’Uno come i molti perché la mente gioca i suoi inganni; considerate tutto come una proiezione ed estensione del Dio Amorevole e sarete capaci di superare l’orizzonte delle dualità per entrare nella regione dell’Uno.

-Baba

Martedì 20 Luglio 2010


Se desiderate mondare le vesti che indossate dallo sporco accumulato, avete bisogno di acqua pulita e sapone; similmente, se siete ansiosi di eliminare le impurità che avete accumulato nella mente, la conoscenza spirituale (Vidya) e la penitenza (Tapas) vi sono indispensabili. I livelli della coscienza possono essere ripuliti a dovere soltanto quando ambedue vengono usate. Nessun veicolo può muoversi senza almeno due ruote né un uccello può volare con un’ala sola; così nessuno può diventare santo e puro senza Vidya e Tapas.

-Baba

Lunedi' 19 Luglio 2010

La mente è un intrico di pensieri, una collezione complicata di speranze e desideri; appena un pensiero, un desiderio o una speranza sollevano la testa nella mente, l’intelletto deve dimostrare il suo valore e la sua validità: è buono o cattivo? Sarà d’aiuto o d’impaccio? A cosa porterà? Dove andrà a finire? Se la mente non si sottomette a questa indagine, conduce se stessa sulla via della rovina; se lo fa e obbedisce all’intelligenza, procede sulla via quella giusta.
-Baba

Domenica 18 Luglio 2010

Attraverso l’ascolto della Gloria di Dio, un cuore impuro si trasformerà in uno puro, illuminato e brillante di luce divina. Il vivo desiderio di ascoltare la narrazione dello splendore di Dio è un valido disinquinante per gli odori immondi di quello che cercano i sensi oltre ad essere colmo di dolcezza in se stesso. L’ascolto monderà il cuore tramite l’ispirazione a fare un buon lavoro. Un cuore così mondato è l’altare più appropriato, in quella dimora profumata il Signore prenderà residenza, e un altro fatto accadrà proprio in quel momento: il gruppo dei sei vizi che l’hanno infestato se ne andranno senza salutare. Quando questi vizi scompaiono, il seguito malvagio di cattive tendenze e attitudini volgari che vivono di essi tolgono il campo e spariscono senza lasciare traccia! Allora brillerete del vostro splendore naturale di Verità e Amore e riuscirete a fondervi con l’Universale ed Eterno.
-Baba

Sabato 17 Luglio 2010


Si può considerare la conoscenza come avente due aspetti: Bahya Vidya e Brahma Vidya. Bahya Vidya fornisce l’occorrente per il sostentamento della vita dell’uomo: si possono studiare molte materie, ottenere diplomi importanti, procurarsi impieghi lucrosi e far in modo di vivere senza angustie o paure. Questo tipo di Vidya vi aiuta a svolgere qualunque lavoro dobbiate fare, quello di un semplice impiegato o di un Primo Ministro. Brahma Vidya, invece, vi dota della forza che abilita a compiere con successo il lavoro per se stessi: essa mostra il cammino che porta sia alla gioia nelle relazioni secolari che alla beatitudine nella vita interiore. Brahma Vidya è quindi molto superiore a tutta la conoscenza disponibile per l’uomo sulla terra.

-Baba

Venerdì 16 luglio 2010


Il controllo del corpo e dei sensi si può ottenere soltanto con le pratiche spirituali e non con altri mezzi. Voi dovete evitare lo spreco di tempo prezioso in perseguimenti inutili, dovete vigilare sempre e impegnare i sensi di percezione ed azione compiendo lavori graditi e nobili per tenervi attivi; non deve esserci spazio che permetta alla pigrizia di insinuarsi. Inoltre, ogni azione deve promuovere il bene degli altri. Compiendo i vostri doveri quotidiani (Svadharma) in questo modo, potete purificare il corpo e i sensi ed elevarvi.
-Baba

Giovedì 15 luglio 2010


La persona che espone la Gloria di Dio deve avere l’entusiasmo dell’esperienza effettiva nel qual caso voi siete supremamente fortunati come ascoltatori perché questo dà il risultato migliore. La contemplazione reale della Gloria di Dio fa accendere di gioia la sua faccia e versare lacrime di gioia ai suoi occhi. Nell’ascoltare, voi dovete cogliere quell’ispirazione; grazie ad essa, voi stessi sperimenterete quella gioia. Quando un bambino ride, anche gli astanti ridono all’unisono; anche le parole di quelli che sono colmi di devozione per Dio riempiono di devozione e gioia i cuori di chi li ascolta. Misurare il profitto che si può trarre dalla compagnia dei devoti e dei grandi è impossibile.
-Baba

Mercoledì 14 luglio 2010

Gli antichi paragonarono la conoscenza alla luce e l’ignoranza all’oscurità. “Vid” è la radice della parola “Vidya”; “Vid” significa “Luce” e “ya” vuol dire “ciò” per cui il significato del termine “Vidya” è “ciò che dà luce”. Da questo vocabolo si evince che soltanto Brahma Vidya (conoscenza del Sé) merita di essere conosciuta come Vidya perché illumina le nostre menti. Come la luce e l’oscurità non possono coesistere nello stesso luogo, Vidya e Avidya (ignoranza) non possono esistere insieme per cui, nel procedere lungo il sentiero del progresso, dovete purificare la vostra coscienza e illuminare voi stessi con Brahma Vidya.
-Baba

Martedì 13 Luglio 2010

Leggere e deliziarsi delle storie della Gloria del Signore in qualche luogo sacro, come un tempio, una stanza di preghiera, l’eremitaggio di un santo, o in compagnia di persone buone e virtuose è una fonte di ispirazione e gioia grandi, fa dimenticare ogni altra cosa. La predilezione per una simile letteratura giovevole è il risultato di impegno e merito accumulati. Potete anche avvicinare uomini devoti, servirli e ascoltarli esporre la Gloria di Dio. L’ascoltare soltanto sarà sufficiente all’inizio poi le storie muoveranno l’interesse per la natura e le caratteristiche del Divino e gli aspiranti cercheranno e troveranno da soli la via della Auto-realizzazione.
-Baba

Lunedì 12 Luglio 2010

Le persone hanno tre strumenti principali per elevarsi: l’intelligenza, la mente e i sensi. Quando la mente diventa schiava dei sensi, voi venite irretiti e legati; quando la stessa mente è regolata dall’intelletto, potete diventare consapevoli della vostra Realtà. Il potere della mente può essere aumentato con pratiche adatte come la meditazione, la ripetizione del Nome del Signore, il canto devozionale e l’adorazione; il potere mentale acquisito così da pratiche spirituali dovrebbe essere tenuto lontano da strade sbagliate. La mente va liberata dai lacci dei sensi e gestita con il principio dell’intelligenza; allora il progresso spirituale diventa rapido.

-Baba

Domenica 11 Luglio 2010

Il controllo della mente è molto difficile da ottenere. La mente può esser causa di schiavitù come di liberazione, è un amalgama delle caratteristiche passionali e ignoranti e può essere inquinata con facilità. Essa ama nascondere la natura reale delle cose e proiettare su di esse le forme e i valori che desidera per cui dovete regolarne l’attività. Rendetevi conto della sua prima caratteristica: non riesce ad evitare di correre dietro ai sensi. Qualunque senso essa segua, lo fa per invitare il disastro. Quando una brocca d’acqua si vuota, non c’è bisogno di pensare che perda da dieci buchi, uno è sufficiente a vuotarla! In egual modo, anche se un solo senso sfugge al controllo, finirete in catene; ogni senso deve essere quindi padroneggiato.
-Baba

sabato 10 luglio 2010

Di tutte le professioni, quella dell’insegnante comporta l’imperativo di attenersi assolutamente all’ideale della verità; quando gli insegnanti si allontanano dalla verità, la società va incontro al disastro. Migliaia di bambini teneri, inconsapevoli delle vie del mondo, passano per le loro mani; l’impatto del loro insegnamento e della loro personalità è grande e duraturo per cui gli insegnanti devono essere scevri da abitudini cattive perché i giovanissimi adottano automaticamente le abitudini e i modi di fare dei più anziani. Questo è un pericolo sempre presente; quando l’influenza malvagia è diretta verso le migliaia che ricevono l’impatto, la società viene inquinata.
-Baba

Giovedì 8 Luglio 2010


Fare vita monastica non significa semplicemente accettare i quattro stadi della vita, i suoi diritti ed obblighi e ritirarsi nel bosco dopo aver interrotto tutti i contatti col mondo; i monaci dovrebbero stare tra le persone, considerarne le sofferenze e le gioie e impartir loro l’ammaestramento di cui hanno così bisogno. Essi devono trasformare la società liberandola dal vizio e dalla malvagità per mezzo dei loro insegnamenti.
-Baba

Mercoledì 7 luglio 2010

Per comprendere il Divino, il semplice desiderio di conoscenza e lo studio dei Veda non sono sufficienti. La prima qualificazione che dovete acquisire è Viveka, la discriminazione tra il transitorio e l’eterno. Soltanto l’Atma non va soggetto a cambiamenti, è Verità Imperitura; dovete ottenere questa convinzione incrollabile e non abbandonarla. La seconda qualificazione è la rinuncia al desiderio di godere dei frutti delle proprie azioni ora e in futuro; questo è chiamato Vairagya o “distacco” e non significa abbandonare la terra e la casa, la moglie e i figli e rifugiarsi nella foresta ma richiede la consapevolezza del fatto che il mondo è transitorio e, conseguentemente a questa, l’abbandono dei sentimenti di “io” e “mio”.

Martedì 6 Luglio 2010

Il neonato non conosce il sapore del latte eppure, nutrendosene regolarmente, ci si attacca in modo tale che, quando lo deve abbandonare per sostituirlo col riso, comincia a protestare. La madre però non si dispera; ella lo persuade ad assumere piccole quantità di riso cotto ogni giorno e, con questo processo, lo porta a gradire il riso e ad abbandonare il latte. Con la pratica, il riso diventa ora il suo cibo naturale, così naturale che, se per un solo giorno esso viene a mancare, egli è scontento. Così, anche i piaceri dei sensi sono naturali da principio ma, con la pratica, ascoltando le parole dei saggi, lentamente, voi trarrete gioia maggiore dall’ascolto delle glorie di Dio dopodiché non potrete esistere senza quella atmosfera di sacralità neppure per un minuto; la compagnia delle chiacchiere del mondo non vi attrarrà più e sentirete che non c’è niente di così dolce come l’ascoltare il racconto dello splendore di Dio.
-Baba

Lunedì 5 Luglio 2010

La capacità di trascendere le tendenze (Guna) della Natura (Prakriti) non è connaturata a nessuno, giunge con la Grazia del Signore e tale Grazia va conquistata con la ripetizione del Nome di Dio (Japa) e la meditazione (Dhyana). La Verità deve essere sperimentata in modo che non possa scivolar via dalla coscienza e, anche per questo, Japa e Dhyana costituiscono la disciplina necessaria. Per primo, bisogna comprendere chiaramente questo: controllare le tendenze di Prakriti è impossibile per chiunque. Il potere è posseduto soltanto da coloro che hanno la Natura in pugno, ai cui comandi essa ubbidisce. Prakriti è la base di ogni cosa dell’Universo, è la base della Creazione e dell’Esistenza; uomini o donne, animali o uccelli, alberi o altre piante, tutto ciò che si vede è inseparabile dalla Natura, tutto è Prakriti.
-Baba