Sabato 11 Dicembre 2010

Balarama e Krishna ebbero come insegnante il Guru Sandipini a cui offrirono il tributo di amore e riverenza. Essi vissero secondo queste linee guida: dare gioia al precettore, studiare bene ciò che viene insegnato, evitare di perseguire i piaceri dei sensi e votare se stessi unicamente alla ricerca della conoscenza. Inoltre non interruppero mai il discorso del precettore né opposero la propria volontà alla sua, non andarono mai oltre il suo volere o la sua direttiva in alcuna situazione, mai contestarono la sua autorità o osarono disobbedire alle sue istruzioni. Nonostante fossero i depositari dell’Autorità Suprema sulla terra e sul cielo, Balarama e Krishna dettero al loro precettore il rispetto e l’obbedienza dovuti alla sua eminenza e posizione; essi erano pieni di sincerità e devozione e non permisero ad alcunché di distrarli dalle lezioni. E’ così che un buon studente dovrebbe essere, è così che Balarama e Krishna erano!
-Baba

Venerdì 10 Dicembre 2010

Il processo del vivere ha come scopo e significato il raggiungimento del Supremo; “Supremo” significa Atma, il Sé Divino che è presente dovunque. Molte persone elevate hanno diretto l’intelligenza verso la scoperta dell’Atma onnipresente e sono riuscite a visualizzare quel Principio Divino. C’è evidenza abbondante del fatto che i predicatori, i pandit, gli aspiranti e gli asceti abbiano raggiunto positivamente gli scopi che si erano prefissi quando hanno cercato sinceramente di perseguirli.
-Baba

Giovedì 9 dicembre 2010

Se, mentre vi impegnate nelle attività inerenti il mondo e gli oggetti dei sensi, non avete alcun interesse nei loro risultati e conseguenze, non soltanto potete essere vittoriosi sui sentimenti di “io” e “mio”, di avidità e concupiscenza ma potete rimanere ben lontani da tutte le tendenze simili. L’azione liberatrice è pura, innocente, altruista e determinata; la sua caratteristica è l’importanza data all’idea di azione priva di qualunque desiderio dei frutti conseguenti (Nishkama Karma) che fu elaborata nella Bhagavad Gita. La pratica di questa disciplina comporta lo sviluppo della Verità, della Rettitudine, della Pace e dell’Amore; da cosa si possono trarre gioia e beatitudine maggiori se non dall’abbracciare la pratica del ricordo del Nome di Dio mentre si segue questo sentiero? Ciò darà la soddisfazione più completa.
-Baba

Martedì 7 Dicembre 2010

Le azioni che incatenano includono tutte le attività relative agli oggetti esteriori; tali azioni vengono scelte con il desiderio del loro risultato. Questa brama per i risultati conduce alla palude dell’io e mio e ai demoni della concupiscenza e dell’avidità. Se uno segue questa strada ci saranno fiammate improvvise come quando si versa il burro chiarificato nel fuoco sacrificale! Dare la preferenza agli oggetti dei sensi (Vishaya) è come dare importanza al veleno (Visha)!

-Baba

Lunedì 6 Dicembre 2010

Dio è Onnipotente, non conosce distinzione tra possibile e impossibile. La Sua maestria, la Sua interpretazione, le Sue burle e i Suoi giochi non possono essere descritti con il vocabolario che l’uomo gestisce. Sebbene Egli non abbia Rupa o Forma, può assumere la Forma della Persona Universale comprendendo tutta la Creazione nella Sua Forma. Egli è Uno ma si manifesta come i molti. Matsya, Kurma, Varaha, Narasimha, Vamana, Parasurama, Rama, Krishna, Buddha, Kalki: le persone si raccontano l’una con l’altra che queste sono le Forme Divine che Egli ha assunto ma questo non è descriverLo immenso come la Sua magnificenza. Noi dobbiamo interpretare tutte le forme come Sue. La vitalità in ogni essere è il Suo Respiro. In breve, ogni infinitesimo della Creazione è Lui, la manifestazione della Sua Volontà; non c’è niente di distinto o separato da Lui.
-Baba

Domenica 5 Dicembre 2010

Ogni cosa ha l’energia latente in sé: un foglio di carta ce l’ha, una pezza di stoffa ce l’ha. Quando l’energia latente finisce, sopravviene la morte; quando l’energia riempie, avviene la nascita. Sat-Chit-Ananda è energia. L’energia è tutto e proviene da Dio; questa è la base vera dell’uomo. Ora stiamo costruendo delle super-strutture da qualche altra parte, non su questa base; il fondamento del Principio Divino viene ignorato. Noi siamo affascinati da argomenti e studi che promettono di rifornire i nostri stomaci e farci felici e potenti in campo materiale ma la verità certa è il Divino che sottende ogni cosa. L’uomo deve conoscere la Verità Suprema dell’Essere Unico presente dietro a tutto il Divenire o almeno la verità pratica dell’amore e della fratellanza.
-Baba

Sabato 4 Novembre 2010

Tutte le cose che si vedono sono passeggere, irreali; Dio soltanto è eterno, reale. L’attaccamento agli oggetti finisce nell’afflizione. Dio è la vostra stessa realtà e quella realtà, il Dio che è in voi, non ha alcuna relazione con il mondo oggettivo transitorio e mutevole; Egli è solamente Consapevolezza Pura con cui una qualche relazione, pur riuscendo voi a stabilirla, può essere soltanto del tipo che esiste tra colui che sogna e l’oggetto visto e sperimentato nei sogni.
-Baba

Venerdì 3 Novembre 2010

Tra gli studenti, oggi non si trova lo spirito di aggregazione, di unicità di scopo e di cooperazione fraterna. La compagnia buona (Satsanga) e i sentimenti buoni (Sadbhava) sono diventati rari, l’amore reciproco e il desiderio di buona compagnia si sono indeboliti. “Com’è il Re, così sono i sudditi” dice il proverbio e “Com’è l’insegnante, così sono gli studenti” sembra essere ugualmente vero per cui, comprendendo questo, gli insegnanti devono essere interessati al pensare elevato e a una vita caratterizzata dalla rinuncia.
-Baba

Giovedì 2 Novembre 2010

Voi dovete esercitare una attenzione costante sui vostri sentimenti e le vostre reazioni impedendo che l’egoismo, l’invidia, la rabbia, l’avidità e altre tendenze malvagie simili vi entrino nella mente. Queste sono reti che vi intrappolano, vizi che sopraffanno e soggiogano la vostra santità cosicché non potete più essere influenzati per cui dimenticate voi stessi e vi comportate come individui frenetici, pazzi. Così finite per blaterare come comanda la lingua, senza considerazione per l’effetto, buono o cattivo che sia, e per impegnarvi nei lavori che le mani preferiscono. Siate vigili e teneteli sotto controllo! Se discriminate attentamente, potete essere riconosciuti per la buona compagnia che frequentate, per i lavori buoni che vi allietano e per le parole buone che pronunciate.
-Baba