Il sapore del cibo non può essere apprezzato se la persona è malata o se la mente è immersa in qualche altra cosa. In modo simile, anche se siete impegnati nelle pratiche spirituali, non sperimenterete la gioia se il vostro cuore è pieno di qualità malvagie. Si può sperimentare la dolcezza finché cè dello zucchero sulla lingua ma, se su di essa cè anche una piccola traccia damaro, tutta la bocca ne è pervasa. Quindi, coloro che aspirano a giungere alla Presenza Divina del Signore, devono coltivare le abitudini buone, la disciplina e le qualità nobili. I modi di vivere comuni, a cui siete abituati, non vi porteranno a Dio automaticamente, dovete seguire una disciplina spirituale (Sadhana) per modificarli in modo opportuno.
Sabato 8 maggio 2010
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