Giovedì 23 giugno 2011

Lasciate che la mente corra dove vuole, state soltanto attenti a non seguirla per scoprire dove va! Allora vagabonderà un poco per come le piace e presto, sentendosi stanca ed esaurita, finirà per tornare da voi. Essa è come un bambino piccolo che non sa niente: finché la madre lo segue e lo richiama, il bambino ha il coraggio e la fiducia per correre avanti in qualunque direzione ma, se ella non gli tiene dietro e cammina tranquillamente, lui torna di sua iniziativa. Andate avanti con il ricordo e la meditazione sul Nome e sulla Forma Divini che preferite nel modo cui siete abituati; così, otterrete la concentrazione unidirezionale (Ekagratha) e realizzerete il desiderio del vostro cuore.

-Baba

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