venerdì 29 gennaio 2010

Si può dichiarare di essere un devoto di Dio soltanto se le passioni e le emozioni sono pure e il carattere è virtuoso. La lingua può pronunciare il Nome del Signore, l’orecchio può ascoltare la Gloria del Signore, le mani possono spargere fiori sull’immagine del Signore ma la lingua può non conoscere o gradire il sapore, l’orecchio può non bramare e le mani possono non agognare Dio. Questo può accadere soltanto quando il cuore è consapevole del Supremo e la mente si entusiasma al ricordo della Sua Gloria altrimenti siamo come il cucchiaio che si immerge nell’aspro e nel dolce con la stessa sollecitudine e insensibilità non rifiutando né apprezzando alcun sapore.

- Baba

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